La Casa di Psiche

La Casa di Psiche è il luogo da cui continuamente partiamo e a cui facciamo ritorno nel muoverci ritmico che è l’avventura di essere umani. Nell’espiro del viaggio ci allontaniamo da ciò che ci è noto di noi e del mondo per imparare i limiti e le possibilità; nell’inspiro del ritorno assimiliamo la scoperta divenendo ciò che siamo. Così ogni volta, da sempre e finché sarà.

Si direbbe un processo ineluttabile questo che ci espone alle esperienze più belle come a quelle più dolorose, movimenti di uno stesso respiro vitale per il quale siamo predisposti come un’aquila lo è per il volo. Ma può accadere di non poter contare sullo spazio per contenerli, lo spazio “dentro me” e “tra di noi”.

La psicoterapia è quello spazio protetto “tra di noi” che pian piano si trasforma in uno spazio “dentro me”. Dove la possibilità di mostrarsi all’altro, di rivivere la propria ferita ricevendo questa volta validazione e cura, diverrà pian piano capacità di fare lo stesso con noi stessi e con gli altri.

La Casa di Psiche non può che trovarsi, da un punto di vista immaginale, nel cuore del bosco. Nel luogo simbolicamente più adatto ad ospitare il viaggio iniziatico, le prove di crescita, l’incontro con le forze che ci saranno di volta in volta alleate o avverse… come le fiabe ci insegnano fin da bambini.

Ed è il luogo che più sento casa, dove mi porto quando ho bisogno di ritrovare l’unità di istinto e intuito, di luce e oscurità, di radici e movimento. E dove torno a parlare la lingua selvatica dei bambini quando scorrazzano tra gli alberi e ogni corteccia, odore muschiato, guizzo tra l’erba racconta loro una storia.

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